Coeff. di trasformazione

COEFFICIENTI DI TRASFORMAZIONE (da montante al reddito)INPS
Una volta capito come si costruisce il Montante nel corso degli anni lavorativi, possiamo arrivare all’atteso giorno del pensionamento.
E’ il momento che il nostro capitale viene definitivamente consolidato, e noi finalmente smettiamo di contribuire con i nostri versamenti all’Ente.
A questo punto, per determinare l’importo della nostra pensione entrano in gioco i Coefficienti di trasformazione/conversione in rendita.
Essi , sono utilizzati per il calcolo del trattamento pensionistico nel sistema contributivo introdotto dalla Legge Dini del ’95. Per cui il montante contributivo individuale viene moltiplicato per un coefficiente di trasformazione stabilito dalla legge in base all’età del lavoratore al momento del pensionamento e calcolato avendo come riferimento la durata della vita media riferita all’intera popolazione italiana. Se ne era prevista la revisione, sulla base di un confronto tra le parti sociali, ogni 10 anni. La revisione si sarebbe dunque dovuta fare nel 2005, ma il Governo Berlusconi allora in carica non ha voluto affrontare questo argomento.

Con la legge247 del 2007, varata dal Governo Prodi in attuazione del protocollo sul welfare, su previdenza, lavoro e competitività si è provveduto a rideterminare questi coefficienti con effetto dal 1 gennaio 2010 sulla base dell’allungamento della speranza di vita.

Con le ultime riforme si è previsto che questi coefficienti debbano essere rimodulati con cadenza triennale, senza  però  il confronto con le parti sociali, ma con automatici meccanismi statistici legati alla speranza di vita. La prima revisione comprende il periodo del 1 gennaio 2013 fino al 31 dicembre 2015.  Questa revisione, di cui sono stati da poco resi noti i nuovi coefficienti, apporta, com’era presumibile un ulteriore riduzione degli stessi, ma al contempo aggiunge le aliquote anche dai 66 ai 70 anni di età (prima oltre i 65 era sempre la stessa aliquota).

La revisione successiva coprirà il periodo 1 gennaio 2016/ 31 dicembre 2018.

Con effetto dal 1 gennaio 2019, la revisione avrà cadenza biennale.

Si può notare che i coefficienti in vigore dal 1 gennaio 2013 differenziano da quelli in vigore sino al 2009 di tre/quattro anni di lavoro in più.

Questo stimolo a “lavorare più a lungo” però, secondo me, fa nascere alcune  problematiche, sia di carattere di disuguaglianza sociale (lavori un anno in più e ricadi in un nuovo aggiornamento dei coefficienti, tutti i tuoi contributi versati negli anni precedenti, quando c’erano in vigore aliquote migliori, vengono penalizzati rispetto ad un coetaneo che li ha versati come te ma ha smesso di lavorare un anno prima) , sia la livello generazionale e di pura impresa (quanto può innovarsi un azienda piena di settantenni che non mollano a discapito di nuovi giovani più aperti ai cambiamenti ed alle nuove tecnologie?).

Questi ed altri aspetti, vedremo di approfondirli nella sezione “Miglioramenti”, per cercare di capire cosa è meglio aspettarci da eventuali future riforme.

Veniamo ora all’evoluzione delle tabelle, dalla loro prima applicazione del 1995 sino alle più recenti che andranno in vigore dal gennaio 2013:

Tabella 1995 (riforma Dini)

ANNI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
57 4,720 4,731 4,742 4,753 4,764 4,775 4,786 4,797 4,808 4,819 4,830 4,841
58 4,860 4,872 4,884 4,896 4,908 4,920 4,932 4,944 4,956 4,968 4,980 4,992
59 5,006 5,019 5,032 5,045 5,058 5,071 5,084 5,097 5,110 5,123 5,136 5,149
60 5,163 5,177 5,191 5,205 5,219 5,233 5,247 5,261 5,275 5,289 5,303 5,317
61 5,334 5,349 5,364 5,379 5,394 5,409 5,424 5,439 5,454 5,469 5,484 5,499
62 5,514 5,530 5,546 5,562 5,578 5,594 5,610 5,626 5,642 5,658 5,674 5,690
63 5,706 5,723 5,740 5,757 5,774 5,791 5,808 5,825 5,842 5,859 5,876 5,893
64 5,911 5,929 5,947 5,965 5,983 6,001 6,019 6,037 6,005 6,073 6,091 6,109
65 6,136


Tabella 2010 (in vigore sino al 31/12/2012)

ANNI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
57 4,419 4,429 4,439 4,449 4,459 4,469 4,479 4,488 4,498 4,508 4,518 4,528
58 4,538 4,549 4,559 4,570 4,580 4,591 4,601 4,612 4,622 4,633 4,643 4,654
59 4,664 4,675 4,686 4,698 4,709 4,720 4,731 4,742 4,753 4,765 4,776 4,787
60 4,798 4,810 4,822 4,834 4,845 4,857 4,869 4,881 4,893 4,905 4,916 4,928
61 4,940 4,953 4,966 4,978 4,991 5,004 5,017 5,029 5,042 5,055 5,066 5,080
62 5,093 5,107 5,120 5,134 5,148 5,161 5,175 5,189 5,202 5,216 5,230 5,243
63 5,257 5,272 5,286 5,301 5,315 5,330 5,345 5,359 5,374 5,388 5,403 5,417
64 5,432 5,448 5,463 5,479 5,495 5,510 5,526 5,542 5,557 5,573 5,589 5,604
65 5,620


Tabella 2013 (sarà in vigore dal 01/01/2013 sino al 31/12/2015)

 
ANNI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
57 4,304 4,313 4,323 4,332 4,341 4,351 4,360 4,369 4,379 4,388 4,397 4,407
58 4,416 4,426 4,436 4,446 4,456 4,466 4,476 4,485 4,495 4,505 4,515 4,525
59 4,535 4,546 4,556 4,567 4,577 4,588 4,598 4,609 4,619 4,630 4,640 4,651
60 4,661 4,672 4,684 4,695 4,706 4,717 4,729 4,740 4,751 4,762 4,774 4,785
61 4,796 4,808 4,820 4,832 4,844 4,856 4,868 4,880 4,892 4,904 4,916 4,928
62 4,940 4,953 4,966 4,979 4,991 5,004 5,017 5,03 5,043 5,056 5,068 5,081
63 5,094 5,108 5,122 5,135 5,149 5,163 5,177 5,190 5,204 5,218 5,232 5,245
64 5,259 5,274 5,288 5,303 5,318 5,332 5,347 5,362 5,376 5,391 5,406 5,420
65 5,435 5,451 5,467 5,482 5,498 5,514 5,530 5,545 5,561 5,577 5,593 5,608
66 5,624 5,641 5,658 5,675 5,691 5,708 5,725 5,742 5,759 5,776 5,792 5,809
67 5,826 5,844 5,863 5,881 5,899 5,918 5,936 5,954 5,973 5,991 6,009 6,028
68 6,046 6,066 6,086 6,105 6,125 6,145 6,165 6,184 6,204 6,224 6,244 6,263
69 6,283 6,305 6,326 6,348 6,369 6,391 6,412 6,434 6,455 6,477 6,498 6,520
70 6,541


Allineando poi le 3 rispettive colonne si ha un idea delle differenze di trattamento.

ANNI/età 1996-2009 2010,2011,2012 2013,2014,2015
57 4,720 4,419 4,304
58 4,860 4,538 4,416
59 5,006 4,664 4,535
60 5,163 4,798 4,661
61 5,334 4,940 4,796
62 5,514 5,093 4,940
63 5,706 5,257 5,094
64 5,911 5,432 5,259
65 6,136 5,620 5,435
66 6,136 5,620 5,624
67 6,136 5,620 5,826
68 6,136 5,620 6,046
69 6,136 5,620 6,283
70 6,136 5,620 6,541


Per l’Inps le tabelle in vigore sino alla fine del 2012 non prevedevano coefficienti  sopra i 65 anni, a differenza di alcune casse professionali che li avevano previsti già da tempo.

CALCOLARE LA NOSTRA PENSIONE

Una volta che abbiamo individuato il coefficiente corretto, calcolare la nostra pensione sarà un’operazione elementare. Occorrerà moltiplicare il montante per il coefficiente e poi dividerlo per le 13 mensilità.
(Montante x Coefficiente : 13 = pensione mensile lorda).


2 pensieri su “Coeff. di trasformazione

  1. Vincesko

    L’adeguamento deve decorrere dal 2022. Pubblico la lettera che ho inviato l’altro ieri ai Media e per conoscenza al Presidente della Repubblica sull’errata interpretazione di norme pensionistiche, inclusi i coefficienti, nei loro decreti direttoriali, da parte del Ragioniere Generale dello Stato e della Direttrice Generale Previdenza, che si tradurrà in un danno economico per i futuri pensionati.

    Lettera ai Media sulle errate interpretazioni di norme pensionistiche e lo scarso rispetto del Ragioniere Generale dello Stato e della Direttrice Generale Previdenza per la Presidenza della Repubblica e la logica
    https://vincesko.blogspot.com/2020/06/lettera-ai-media-sulle-errate.html

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