66 anni per gli uomini e le donne del settore pubblico, e 62 anni per le donne del settore privato (63 anni e mezzo per le lavoratrici autonome).
Quest’ultimo requisito viene gra-dualmente incrementato e piena-mente allineato a quello degli altri lavoratori, a partire dal primo gennaio 2018.
Nello stesso anno, il requisito minimo di età per l’accesso all’assegno sociale è elevato di un anno e, quindi, equiparato al requisito minimo di età per il pensionamento di vecchiaia.
Oltre al requisito di età, l’accesso al pensionamento di vecchiaia richiede un requisito minimo di contribuzione di almeno 20 anni e, nel solo regime contributivo, la maturazione di un importo minimo di pensione non inferiore a 643 euro mensili nel 2012 (pari a 1,5 volte l’assegno sociale nello stesso anno), indicizzato con la media mobile quinquennale del PIL nominale. Quest’ultimo vincolo viene meno al raggiungimento di un’età superiore di 4 anni a quella prevista per il pensionamento di vecchiaia (70 anni nel 2012) avendo comunque almeno 5 anni di contribuzione accertata.
I suddetti requisiti sono adeguati nel tempo in funzione delle variazioni della speranza di vita mantenendo la cadenza triennale fino al 2019, poi diventano biennali.
In ogni caso, nel 2021, non potrà essere inferiore a 67 anni (a garanzia di questo potranno intervenire con un decreto). Allo stato attuale, è stimabile che nel 2030 si andrà in pensione a 68 anni, nel 2040 a 69 anni circa e nel 2050 a 70 anni circa.
tabella pensione vecchiaia (allego tabella tratta dal rapporto 2012 del Nucleo di Valutazione della Spesa Previdenziale)
Tali aumenti si applicano anche al requisito contributivo previsto per la pensione anticipata.
Nell’ottica della parità sessuale fortemente voluta dall’Unione Europea, alle donne è richiesto uno sforzo maggiore al fine di mettersi al più presto in pari con i coetanei maschi.
In particolar modo le lavoratrici nate dal 1952 al 1955, che ormai vedevano prossima questa soglia di quiescenza, ora se la vedono allontanare.
Tuttavia stata prevista un eccezione per i lavoratori e le lavoratrici del settore privato la possibilità per coloro che sono nati nel 1952 di poter accedere a 64 anni di età al diritto a pensione se in possesso,entro il 31 dicembre 2012, delle seguenti condizioni:
a) per i lavoratori maturazione della quota 96 entro il 31 dicembre 2012;
b) per le lavoratrici raggiungimento entro il 31 dicembre 2012 dei 60 anni età e di 20 anni di contribuzione.